Weekend con il mostro

Weekend con il mostro

Weekend con il mostro

Weekend con il mostro

Mostri, fantasmi, creature a cavallo tra il mondo dei morti e quello dei vivi. E magari un lago, un placido lago che sotto il pelo dell’acqua nasconde chissà quali segreti, all’ombra delle montagne intorno.

Duecento anni dopo la più famosa riunione di scrittori di tutti i tempi, nella quale sulle sponde del lago di Ginevra nacque Frankenstein, un manipolo di scrittori celebra quella storica giornata con un weekend creativo sul lago di Garda.
Con libertà di genere, tredici autori hanno dato vita a tredici racconti inquietanti, guidati da Gianluca Morozzi e Francesca Bertuzzi, che a loro volta hanno partecipato a questa antologia.

Gli autori, le autrici:

Alberto Andreoli Barbi, Matteo Bernardini, Francesca Bertuzzi, Stefano Bonazzi, Paolo Capponi, Catia Cicchetti, Francesca Gori, Michel Minghetti, Gianluca Morozzi, Grazia Negrini, Giovanni Odino, Paolo Panzacchi, Silvia Rossi.

Per collegarvi al sito di vendita dell’editore, cliccate sulla copertina oppure sul nome Fernandel.

L’amore del lago (estratto dal mio racconto)

Primo giorno della settimana alla fine d’ottobre

Morgana… la sua telefonata lo aveva sorpreso.
«La prossima settimana saranno dieci anni esatti. Non ti piacerebbe venire a trovarmi?» Gli aveva chiesto senza tanti preamboli.

«Terzo, ci sei? Mi hai sentito?»
«Ci sono. Scusami, mi sto riprendendo dalla sorpresa.»
«Vieni? Un incontro tra ex che festeggiano un anniversario.»

«Ho voglia di vederti.» La voce di Morgana, nel pronunciare quelle parole, aveva cambiato registro, assunse quello dalle vibrazioni che attivano il sapore del miele.
«Lunedì prossimo… verrò. Come stai? Tutto bene?»
«Ne parleremo lunedì. Sono contenta che tu abbia accettato. Ciao.» Il click annunciò la fine della telefonata.
La cittadina non era molto cambiata. Terzo aveva notato alcune rotonde al posto dei semafori, dei nuovi condomini, qualche maquillage al lungo lago e poco altro. Nel complesso poteva vantare ancora quella sua atmosfera romantica e un poco demodé che tanto gli era piaciuta la prima volta che vi era arrivato, dieci anni prima.
omissis